Ci si può imbottire di massicce dosi di
Valium e di Tavor per tentare, soporiferamente, di parare i prevedibili colpi
dell’isteria e del raptus incalzante, tuttavia, per porsi nei confronti delle sparate di Mario Monti servirebbe in seconda
battuta un appuntamento mistico da un buon frate confessore.
Anche stavolta, il “rettorico” ex Premier, osservando con la classica arguzia che
contraddistingue l’empirismo del bocconiano disincantato, spara a zero contro
la nuova piaga d’Egitto, la ferale
Brexit: “non sono d’accordo
con chi dice che questo referendum è una splendida forma di espressione
democratica”.