Oggi, un amico piuttosto sensibile alla mia condizione patrimoniale, di
quelli che “bisogna fare girare
l’economia”, si è avvicinato circospetto, evidentemente imbarazzato, e ha
fatto ciò che ogni buon amico dovrebbe davvero fare. Preoccuparsi, mettere in guardia,
pro-porre consigli utili per il buon funzionamento della comunità collettiva.
Non so dire se il suo fosse solo il
ghigno compiaciuto degli arrivati, di quelli che la sanno lunga e pontificano
dal successo ottenuto una scienza del mondo squattrinata, oppure davvero la benevola preoccupazione dell’eco
che si riduce in fastidiosa compassione.
Amico
prende fiato, sospira, si avvicina lento puntandomi addosso i suoi soliti occhi
ittici. Due sfere enormi, che ad ogni passo si accendono di una convinzione mai
vista nei pesci palla: “come pretendi di essere assunto da un’azienda seria e
di trovare un lavoro ben retribuito? – e continua, con tono inquisitorio,
avvolto dal suo fuoco sacro – se nel Cv
inserisci l’indirizzo del tuo blog e se lo leggono, non ti assumeranno mai!”. Amico era ancora paonazzo, provato ma
finalmente libero da quel groppo soffocante. Il volto svuotato, le guance
scavate, gli occhi finalmente acquietati si erano ritirati, incassati come dopo
un orgasmo appassionato. Io ero più colpito dal suo coraggio che dalle sue
parole, tentennavo sorpreso, ammutolito da quello slancio caricato a pallettoni.
Laddove la sofoclea Clitemnestra aveva messo radici per poter dar forma alle risposte: è la millenaria lotta tra individui e collettività, tra chi vuole servire e chi serve un solo padrone... in fondo "so che faccio cose a me opportune e a voi sconvenienti”.
1 commento:
(l'amico consiglia di togliere l'indirizzo del tuo blog dal CV) l' 'amico' 'consiglia' di censurarti... invito l' 'amico' a cliccare sull'indirizzo del tuo blog, leggerlo portando attenzione, se lo fa il CONSIGLIO sarà: l'indirizzo del tuo blog scrivilo in grassetto...
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