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Pensieri rasoterra

"Pensieri rasoterra" è una rubrica consacrata a quelle estemporanee cogitazioni che velocissime balenano per perdersi all'improvviso nello stesso caleidoscopio da cui sono state occasionalmente prodotte. Un po' come il Malte Laurids Brigge di Rilke, quando diceva: "io sarò scritto, la vita e l'individualità saranno consegnati al rigor mortis della pagina immutabile", segnalava l'esigenza di immobilizzare "nero su bianco" ciò che altrimenti rischierebbe di abbandonarsi ad un oblio senza fine.

Pensieri rasoterra parla a ruota libera di attualità, filosofia, storia, arte, economia, società e cultura, senza distinzioni di sorta, organicamente, come se fossero un continuo, fluido ed indissolubile unicuum: il proprio soggetto mosso dalla voglia di fare da centralità al caos che lo circonda. E come il soggetto è una somma di tante cose, spesso intrecciate ed impastate in una matassa inestricabile, anche "pensieri rasoterra" vorrebbe materializzare quella complessità senza cui non può darsi la vita, e con essa neanche l'uomo e il mondo che lo circonda: formalmente una sorta di libero e critico compendio di tutte le altre proposte editoriali presenti in questo blog
E', insomma, un po' la tesi rispetto alle altre rubriche che troverete scompaginando Lostilelibero. Anche se, in questo caso, ribaltando il metodo filosofico hegeliano, qui la tesi è invece il fine (non la fine!) e non l'inizio del senso dell'analizzare e del sintetizzare.

Uno spazio "rasoterra" ma non vuoto, un multiverso critico in opposizione all'unidimensionalità umana e sociale già ampiamente sbugiardata da Marcuse. Uno spazio "rasoterra" perché è ad essa, la terra, sostiene Nietzsche, che dobbiamo costantemente rivolgerci per rinnovare la nostra individuale autenticità.

Di seguito l'elenco completo degli articoli prodotti per questa rubrica:








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