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Sulla condizione femminile

di Laura Casarini

Cosa significa che siamo noi a provocare e a dare adito a un uomo di palparci per non dire peggio, solo in base a come andiamo vestite, come ci atteggiamo, come parliamo?
Come può esistere ancora nel mondo il matrimonio combinato a scapito della donna sempre, trasformandola in perenne macchina del desiderio e di procreazione forzata.
Oppure dove si può ancora uccidere una bambina solo perché femmina e piangere dopo la sua nascita considerandola una disgrazia.
Facendo credere fin da piccole a queste bambine che sono la sciagura della famiglia, che è già tanto che esistano, quindi non devono pretendere nulla dalla famiglia e dimenticarsi la parola felicità e libertà.
Crescono a tal punto ignoranti che credono che quella sia la sola vita possibile, credono di meritarselo, pensano di essere inferiori davvero, perché gliel'hanno sempre fatto credere, accettano tutto incondizionatamente e non possono uscire di casa MAI.
Purtroppo mi tocca dire che spesso sono le donne stesse, quelle anziane, che proseguono questa catena di sofferenza a danno delle più giovani. Quante si ribellano? Se scappano di casa vengono trovate ovunque. La famiglia in questi casi è sempre più potente. Quasi nessuno è disposto a aiutare e capire queste donne. Ed ecco perché in luoghi a noi così culturalmente lontani, continuano a capitare certi episodi di violenza. Ma le donne restano sempre mute, quelle donne, se parlano, finiscono male, se lo fa un uomo invece...tutto lecito... è normale, qualcuno giustificando pure. Questa storia non cambierà mai, né nei paesi arabi né in Italia. Sono uomini fatti così,  siamo noi donne che dobbiamo capire certe cose in tempo, non restare ignoranti, perché semmai avverrà un cambiamento...avrà il nome di una donna!


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