tag:blogger.com,1999:blog-8094142491259441563.post16937271983471786..comments2023-08-16T11:41:23.826+02:00Comments on LOSTILELIBERO, filosofia, controinformazione, controcultura, controcorrente: Il popolo ad angolo retto e l'informazione democraticalostileliberohttp://www.blogger.com/profile/03755576103646830437noreply@blogger.comBlogger2125tag:blogger.com,1999:blog-8094142491259441563.post-29556851536162772842014-12-05T00:04:00.732+01:002014-12-05T00:04:00.732+01:00Siamo sempre, per usare il celebre motto di Cartes...Siamo sempre, per usare il celebre motto di Cartesio, al cogito ergo sum. Ma io non sono semplice-mente perché “penso”, bensì anche, e soprattutto, perché sento. Chissà se la fortuna della razionalità tutta non si debba invece al suo potere mistificatorio, alla capacità che ha di falsificare la vita, di renderla apatica, deumanizzata, sterile, anti-biotica, non viva. Alla possibilità di piegarLa alle proprie es-cogitazioni per nascondere a sé stessi proprio quella “verità” a cui invece il cogito vorrebbe mirare. La mente, per conservarsi nel suo “ruolo guida”, deve mentire! Il tentativo logico di ridurre ogni fenomeno ad un qualcosa che sia comprensibile, che si possa “vedere”, contare, rivela l’autentica volontà magmatica e celata che sottende l’agire razionale. Il pensiero che si es-perisce attraverso il vocabolario della ragione si propone anzitutto di regolare, organizzare, dominare e ordinare l’esistente secondo le leggi del cogito e così procedendo finisce inesorabilmente pour parler un linguaggio “omo-logato”, comprensibile da tutti ma falso, ché ha voluto schematizzare in un vocabolario statico, assoluto, oggettivo, valido per ognuno, una vita che fa paura perché è anzitutto in divenire (tutto ciò che si muove, che cambia, che non è fisso, angoscia. Anche vivere!). Aveva “ragione” il Piccolo Principe: “Gli occhi sono ciechi. Bisogna cercare col cuore”.lostileliberohttps://www.blogger.com/profile/03755576103646830437noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8094142491259441563.post-74262335172283254582014-11-28T16:02:35.559+01:002014-11-28T16:02:35.559+01:00Il GENEre umano ha paura di ciò che non conosce.Er...Il GENEre umano ha paura di ciò che non conosce.Era troppo giovane quando vide gli orizzonti sconfinati ma sconosciuti innanzi lui,si spaventò e chiuse gli occhi.Si fidò ciecaMENTE proprio alla MENTE abbandonandosi a LEI, e LEI per salvaguardarlo fece quello che sapeva fare meglio, MENTI',creò una religione un dio,una risposta inventata ad una domanda difficile, tutto per salvaguardare l'uomo (inteso come specie) ma con esso salvaguardò anche la sua paura, la paura dell'ignoto. Ed ora gli occhi per vedere devono riabituarsi prima alla luce del sole. Il sentiero è più ripido, cerchiamo qualcuno che ci spinga, meglio ancora se ci issa sulle spalle.enricovettoratohttps://www.blogger.com/profile/10353307335668907447noreply@blogger.com